di Stefano Fabrizi
Il colpo d’occhio di un teatro gremito fa bene al cuore, e il Goldoni di Corinaldo per Il cappotto di Janis ha regalato un meritato sold out. A fare gli onori di casa l’assessore Francesco Spallacci che ha salutato il pubblico in occasione dell’apertura della stagione teatrale della città gorettiana. “E iniziamo bene – ha sottolineato Spallacci – con una rappresentazione che è una esclusiva regionale”, ringraziamenti poi all’Amat e al regista e direttore di Teatro Time Vittorio Saccinto.
“Il cappotto di Janis” è una commedia scritta da Alain Teulier e diretta da Enrico Maria Lamanna. Lo spettacolo è stato presentato il 1° dicembre 2024 al Teatro Goldoni di Corinaldo e ha ricevuto recensioni positive per l’emozione e la suspense che ha saputo creare.

La trama ruota attorno a Mira, una giovane donna vivace ed eccentrica, e Joseph, uno scrittore solitario. Attraverso un annuncio, Joseph assume Mira per una missione misteriosa, e pian piano emergono i segreti che legano questa improbabile coppia. La complicità tra i due personaggi cresce nonostante i loro disaccordi, mantenendo il pubblico incollato fino all’epilogo decisamente inaspettato e del quale non sveleremo nulla. Amicizia, amore, tradimento, sono alcuni dei temi affrontati in questa commedia che, oltre a far riflettere, regala anche monenti di leggerezza stappando dei sorrisi.

Le interpretazioni di Rocío Muñoz Morales (Mira) e Pietro Longhi (Joseph) sono state particolarmente apprezzate, così come la regia di Lamanna.

Al termine un saluto ai due attori nei camerini insieme al sindaco di Corinaldo Gianni Aloisi e Vittorio Saccinto. Entrambi hanno ringraziato per l’ospitalità ed elogiando la splendida struttura del teatro corinaldese. In particolare Rocío Muñoz Morales ha sottolineato la bellezza della cittadina: “Ho avuto modo di fare una passeggiata per le vie del centro e sono rimasta affascinata dall’atmosfera che si respira e dalla bellezza delle mura. Sicuramente avrò modo di promuovere questo borgo, un vero gioiello in una regione per me tutta da scoprire come le Marche”.