La regione Marche in Italia ha dimostrato un forte impegno nella lotta alla violenza contro le donne attraverso una serie di iniziative coordinate in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre.

Temi e attività chiave:
- Sensibilizzazione ed educazione: sono stati organizzati numerosi eventi, tra cui workshop, conferenze e incontri pubblici, per sensibilizzare sulla diffusione della violenza contro le donne e sulle sue devastanti conseguenze.
- Diffusione delle informazioni: è stato distribuito ampiamente materiale informativo per fornire alle donne le risorse e il supporto di cui hanno bisogno per uscire da situazioni di abuso.
- Coinvolgimento della comunità: le comunità locali, tra cui scuole, ospedali e centri culturali, hanno partecipato attivamente a vari eventi e attività, promuovendo un senso di responsabilità collettiva.
- Espressione artistica: attraverso installazioni artistiche, spettacoli e mostre, la regione ha messo in mostra il potere della creatività nell’affrontare complesse problematiche sociali.
- Collaborazione: la stretta collaborazione tra agenzie governative, operatori sanitari, ONG e comunità locali ha garantito una risposta completa ed efficace.

Punti salienti regionali:
- Ancona: la città ha ospitato una serie di eventi, tra cui l’installazione della “sedia rossa”, laboratori informativi e una campagna di collaborazione con la polizia.
- Pesaro: Ricco il programma di eventi con mostre d’arte, spettacoli teatrali e una seduta del consiglio comunale dedicata al tema.
- Macerata: l’università ha svolto un ruolo centrale, organizzando conferenze, workshop e fornendo servizi di supporto per studenti e personale.
- Altre città: anche città come Fabriano, Senigallia, Jesi. Appignano e Cingoli hanno organizzato diverse iniziative, tra cui campagne di sensibilizzazione, sessioni informative ed espressioni artistiche.
Impatto complessivo:
Gli sforzi coordinati della regione Marche hanno inviato un messaggio forte: la violenza contro le donne non sarà tollerata. Fornendo informazioni, supporto e opportunità di dialogo, queste iniziative hanno contribuito a creare una società più sicura ed equa.

Guardando avanti:
Sebbene siano stati fatti progressi significativi, c’è ancora molto lavoro da fare. Per far progredire ulteriormente la causa, è essenziale:
- Mantenere lo slancio: continuare a dare priorità a questo problema e garantire finanziamenti a lungo termine per i servizi di prevenzione e supporto.
- Coinvolgere uomini e ragazzi: promuovere l’uguaglianza di genere e sfidare gli stereotipi dannosi.
- Affrontare le cause profonde: esplorare i fattori sottostanti che contribuiscono alla violenza contro le donne, come povertà, disuguaglianza e norme culturali dannose.
- Rafforzare la risposta della giustizia penale: migliorare l’efficacia dei sistemi legali nel garantire che i colpevoli rispondano alle loro responsabilità.

Lavorando insieme possiamo creare un futuro in cui tutte le donne possano vivere libere dalla paura e dalla violenza.
Ed ecco il video realizzato dall’Associazione Una Nessuna Centomila “Se io non voglio, tu non puoi.” Campagna 25 novembre 2024. QUI IL LINK