Cinque compagnie per altrettante serate di simpatia ed allegria, rinnovando l’atteso appuntamento con il teatro dialettale amatoriale. L’undicesima edizione di Madre Lengua coincide con il trentesimo anno di attività degli ideatori ed organizzatori della rassegna – “I Gira…soli”- che celebrano questo significativo traguardo con un programma di spessore intestando il premio all’indimenticabile Stefano Pesaresi.
Sul palco del teatro Astra di Castelfidardo salgono gruppi di qualità, capaci di fotografare e rappresentare la realtà con ironia e schiettezza.
Il programma si apre mercoledì 30 ottobre con il ritorno della pluripremiata Compagnia “La Nuova” di Belmonte Piceno con la commedia Lu Vaùlle (il baule) scritta, diretta e interpretata da Gabriele Mancini. E’ la storia spassosa di una famiglia contadina degli anni ’60 la cui prima figlia viene chiesta in sposa da un uomo benestante molto più anziano.
Mercoledì 6 novembre, va in scena il lavoro dell’associazione culturale “Sipario”: la commedia brillante in due atti in dialetto jesino dal titolo “Basta la salude” di Emanuela Corsetti per la regia di Claudio Corinaldesi è ambientata in un bizzarro ambulatorio ove ricette e medicinali si confondono.
Il mercoledì successivo – 13 novembre – tocca alla compagnia Filarmonico drammatica ‘Andrea Caldarelli’ di Macerata con Fa quello che lu prete dice, no quello che lu prete fa scritta da Giancarlo Verdecchia per la regia di Fabio Campetella, opera che prende spunto da un detto popolare contestualizzando nella canonica di un paese del maceratese una serie di esilaranti vicende conseguenti alla morte del parroco.
Mercoledì 20 novembre, la compagnia “Leonina” di Ripe San Ginesio propone la “Donna fugata” commedia brillante di Simona Ronchi con adattamento e regia di Sarah Salvucci che narra le vicende di una coppia di coniugi il cui menage viene scosso dall’approvazione della legge sul divorzio.
Venerdì 6 dicembre la rassegna si chiude con l’esibizione de “I Gira…Soli” che interpretano fuori concorso un cavallo di battaglia, “La jella” di Stefano Pesaresi e Roberto Perini. A seguire l’attribuzione dei premi: quello speciale del pubblico e i cinque decisi dalla giuria composta da Aldo Belmonti, Silvana Bisogni, Luca Pesaro, Stefano Rosetti e Lorena Marzioli che avranno il compito di individuare miglior attore, attrice, sceneggiatura e caratterista; ulteriore nota distintiva, il premio ‘Madre Lengua’ assegnato al più efficace brano o sketch in vernacolo.
Prevendite presso la Pro loco (0717822987) dove è possibile sottoscrivere l’abbonamento a tutte le serate a 32 €, mentre il biglietto singolo costa 8 € (diritti di prevendita 2 €). Info: 0717822987.