La comunità di Maltignano incontra Papa Francesco in Vaticano: un giorno indimenticabile

di Alex Marè

“Un giorno indimenticabile per la nostra comunità!” Con queste parole, don Adam Baranski, parroco di Maltignano, descrive l’emozionante esperienza vissuta il 25 settembre 2024 in piazza San Pietro, insieme a papa Francesco e a oltre cento parrocchiani. L’occasione è stata la celebrazione del 50° anniversario della parrocchia San Marco Evangelista di Caselle.


Don Adam, assieme al diacono Alberto Fossati, ha organizzato un viaggio a Roma, accogliendo 110 fedeli delle parrocchie di Maltignano. “Il nostro desiderio era incontrare il Papa, ma non pensavamo di vederlo così da vicino!”, ha commentato il parroco. Durante l’udienza, il Papa ha invitato il Coro Parrocchiale a esibirsi sul sagrato, un’opportunità che ha riempito di gioia i partecipanti.

Il Coro, diretto dal M° Claudio Bellumore, ha cantato “Tollite Portas” e “Aprite le porte a Cristo”. Bellumore ha descritto l’emozione crescente man mano che il Santo Padre si avvicinava. “Cantare in quel contesto è stato unico”, ha detto. Anche il M° De Angelis ha condiviso la gioia di esibirsi davanti al Papa, che ha persino firmato uno spartito.


Ma le sorprese non sono finite: il giovane parrocchiano Alessandro Giacomozzi, 12 anni, è stato invitato a salire sulla jeep del Papa, un’esperienza che ha descritto come straordinaria. Anche le coppie di sposi novelli, come Giulia Cosenza e Josef Belfiore, hanno ricevuto la benedizione del Papa, raccontando l’emozione di quel momento.


Presenti anche il vicesindaco Federica Filiaggi e l’assessore Valentina Di Martino, il Vice Parroco Tathy Tchibinda don Jean De Dieu che hanno sottolineato l’importanza di questa giornata per la comunità. Conclude don Adam: “Abbiamo anche condiviso un momento divertente con papa Francesco, quando gli abbiamo portato le olive ascolane preparate dalla signora Filomena. È stato un segno che il nostro Papa conosce e apprezza le nostre tradizioni”.


La giornata si è rivelata un’occasione preziosa per rafforzare i legami tra le comunità locali e il Santo Padre.

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