Al via giovedì 26 settembre, la seconda edizione di SPOP Festival, concentrato di suoni e concerti che fino al 29 settembre trasforma Jesi in un palcoscenico per gli artisti del panorama indipendente italiano. Un festival diffuso che riafferma l’importanza della musica dal vivo in città, imprescindibile mezzo di socialità ed emancipazione culturale.
SPOP nasce per celebrare quella musica che va oltre i generi mainstream esplorando le infinite sfaccettature della musica contemporanea e offrendo al pubblico un’esperienza unica e coinvolgente. La “S” di SPOP sta proprio ad indicare un modo di intendere il pop, non come mero prodotto commerciale, ma come forma d’arte complessa ed eclettica.
Ricco ed articolato il cartellone, con i tre grandi live al Teatro Pergolesi e in Piazza Colocci e tanti artisti che spaziano dall’indie rock, al rap/hip-hop/underground, fino alla musica d’autore.
Tra le attività collaterali di SPOP OFF, per tutte le giornate della manifestazione è possibile assistere a concerti, dj set e open mic ospitati da vari locali della città, come Man Cave, Transylvania Vinyl Bar e Corso Piccolo Caffè, nonché visitare le mostre presenti all’interno di Palazzo Bisaccioni e partecipare ai laboratori di scrittura rap e danza urban al centro commerciale La Fornace, resi possibili grazie al contributo di quest’ultima, main sponsor del festival, e del progetto Di Parco in Parco, altro fondamentale partner dell’evento.
Nel programma Off, giovedì 26 e venerdì 27 c’è il laboratorio rap (gratuito) dalle ore 16 alle ore 19 al piano inferiore del Centro Commerciale La Fornace : sarà il rapper Tusco in persona a condurre i partecipanti per mano attraverso il mondo delle rime e della parola ritmata.
“Che siate esordienti alle prime armi o rappers in erba con la voglia di imparare qualche trucchetto, in due pomeriggi avrete una strofa nuova, pronta per essere rappata in pubblico”, fa sapere l’organizzazione di Spop.
Sabato 28 settembre alle 18 i partecipanti al laboratorio potranno esibirsi all’open mic al Transylvania vinyl bar ed assistere allo showcase di Dj Ghost e Tusco. Per iscriversi, contattare il 3332967548.
I laboratori vengono svolti nell’ambito del progetto Di Parco In Parco, un progetto reso possibile grazie all’ammissione al bando Playdistrict – Spazi Civici di Comunità, iniziativa promossa dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e dal Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con Sport e Salute S.p.A.
SPOP è promosso dal Comune di Jesi – Assessorato alla Cultura, ed è organizzato da Subwaylab, Martin Brando e Peacock Live&Events in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini. La direzione artistica e il coordinamento è a cura di Peacock Live&Events, comunicazione Subwaylab e agenzia Martin Brando, con il supporto dei due principali partners Transylvania Vinyl Bar e Jack Rabbit brewpub indipendente, e del centro commerciale La Fornace, main sponsor del festival.
I GRANDI LIVE
Venerdì 27 settembre ore 21,30 al Teatro Pergolesi c’è il live dei C’mon Tigre, collettivo di musicisti che fonde jazz, indie-rock e una vena terzomondista eccentrica e variopinta, una band che si distingue nel panorama nazionale per un linguaggio musicale che esplora senza limiti e trascina in un viaggio sonoro che non dimenticherete. Apre il concerto Alessandro Baro, giovane chitarrista e cantautore marchigiano d’origine, ma girovago nell’anima, con il suo sound ambient folk-tronico.
Sabato 28 settembre ore 20 in Piazza Colocci si apre il live dedicato alle sonorità urban/rap e alla musica di matrice black con il neo-soul di Subconscio (nome d’arte di Giulio Campaniello, uno dei giovani talenti più promettenti della scena emergente italiana), seguito dall’ironia e dall’urban multiculturale di Lina Simons, l’incarnazione perfetta di un’anima rap che mescola radici africane e cuore napoletano. Segue poi, sullo stesso palcoscenico, la carica R’n’B di Adriana, ballerina e cantate che con il recente EP “Limbo” sta conquistando il cuore del pubblico per autenticità, positività e una voce calda e potente. Si chiude in grande stile con Claver Gold, una delle voci più brillanti del rap italiano contemporaneo.
Domenica 29 settembre ore 18 in Piazza Colocci si danno appuntamento alcune delle voci più interessanti del panorama cantautorale contemporaneo: Giovanni Truppi, Maria Antonietta, Colombre e Giacomo Toni. La dimostrazione di come i cantautori del 2000 non debbano per forza rifarsi al passato, ma siano ancora in grado di interpretare e rappresentare il mondo con lo sguardo e il linguaggio della contemporaneità.
Artista poliedrico e capace di sorprendere con le sue performance magnetiche, Truppi si esibisce in solo con voce e chitarra, occasione imperdibile per chi vuole vivere la musica in modo autentico e vibrante. Letizia Cesarini, in arte Maria Antonietta, è una voce delicata e potente che arriva dritta al cuore, una cantautrice che ha fatto del cantautorato indie un rifugio sicuro per chi ama le emozioni autentiche. Colombre, pseudonimo di Giovanni Imparato, racconta mondi sospesi tra sogno e realtà; la sua è una figura musicale che emerge dalle profondità sonore come il leggendario mostro marino di Buzzati, da cui prende il nome. A chiudere la serata c’è Giacomo Toni, autore, compositore, pianista e cantante fuori dagli schemi, capace di mescolare ironia, surrealismo e una dose di umorismo pungente nei suoi testi.
BIGLIETTI PER I TRE LIVE: Carnet da 35 a 55 euro. Biglietti per i live: da 20 euro (Teatro Pergolesi) a 25 euro (Piazza Colocci)
INFO: www.spopfestival.it