Al Centro Antidiabetico dell’Ospedale di Senigallia c’è il nuovo responsabile dr. Luigi Lanari: “In programma molte novità e presto un congresso alla Rotonda a mare” / INTERVISTA VIDEO

di Stefano Fabrizi

Il Centro Antidiabetico dell’Ospedale di Senigallia, dopo il pensionamento della dr.ssa Silvana Manfrini, ha da poco tempo un nuovo responsabile, il dr. Luigi Lanari.

Il dr. Lanari proviene dall’Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani (Inrca) di Ancona dove ha esercitato per 21 anni nel Centro Antidiabetico e nel Centro del piede diabetico ed è stato uno stretto collaboratore inizialmente del dr. Paolo Fumelli e successivamente del dr. Massimo Boemi.

Perché dalla sede regionale dell’Inrca scegliere di andare in un ospedale decentrato?

Perché ho deciso di mettermi in gioco per portare le mie conoscenze in un nosocomio rilevante (Senigallia ha tutte le caratteristiche di un punto importante per una vasta zona) e in particolare per il Centro Antidiabetico che è un vero e proprio fiore all’occhiello della diabetologia territoriale per le capacità e le competenze espresse dalle colleghe che ho trovato come le dr.sse Francesca Paggi, Silvia Rilli e Samanta Bucci. Prezioso l’apporto della dietista come delle due infermiere Jessica e Martina. E ottimo è il rapporto con il dirigente del distretto di Senigallia dr. Alessandro Marini con il quale ho già iniziato una proficua collaborazione.

Cosa offre il Centro?

Il Centro è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8 di mattina fino verso le 15:30, ma il martedì ci allunghiamo fino alle 17:30. Al momento si possono effetturare diversi esami di screening come: il fondo oculare, il controllo del piede diabetico e l’ECD dei vasi epiaortici, la valutazione nutrizionale, e sono in pochi a farlo.

E con il suo arrivo cosa cambierà?

Occorre guardare al futuro perché la malattia del diabete è in forte aumento ed è per questo che vorrei istituire un nuovo ambulatorio “dismetabolico”. E’ una novità che al momento c’è in pochi centri. Si tratta di un ambulatorio dove vengono affrontate le varie problematiche del prediabete, delle dislipidemia (colesterolo e trigliceridi), obesità, con la possibilità di utilizzare anche dei farmaci di nuova generazione, molto efficaci. Inoltre, vorrei istituire anche un ambulatorio che segua le nuove tecnologie e le innovazioni legate al diabete come i microinfusori, le penne intelligenti, i nuovi sensori. Infine, ma non certo per ultimo, il mio intento è, avendo avuto un’esperienza di 10 anni nell’ambito del Centro del piede diabetico, di portare l’ambulatorio che attualmente è di solo screening, da un primo a un secondo livello, in quanto è un’esigenza molto sentita. Il piede diabetico è una complicanza temibile e non ci possiamo limitare solamente a fare degli screening, ma puntiamo a fare anche delle medicazioni avanzate, senza arrivare all’atto chirurgico, che demandiamo ad altre sedi.

Insomma, tanti e importanti progetti.

Si, ma ce ne sono altri a cui tengo particolarmente e che per ora tengo nel casseto. Io nasco come specialista in Scienza dell’alimentazione ed è proprio in ciò che mangiamo che c’è la prima cura, insieme al movimento fisico. E, grazie al team giovane e collaborativo, con il supporto dell’ADT (Associazione per la Tutela del Diabetico) abbiamo intenzione anche di fare delle iniziative rivolte ai pazienti come corsi a tema e campi scuola. In questo possiamo contare nell’appoggio dell’Istituto Alberghiero di Senigallia, tra i più blasonati d’Italia. Insomma, quali pietanze, come gestirle e come cucinarle per avere una dieta dai valori nutrizionali corretti a seconda dell’individuo. E, infine, a breve organizzeremo un congresso sul diabete alla Rotonda a mare.

Il diabete, la malattia del secolo

Il diabete è una patologia che si sta diffondendo in tutto il mondo con una grande rapidità. Ne esistono due tipi: Diabete tipo 1 insulino dipendente, una patologia che colpisce prevalentemente i giovani, e Diabete tipo 2 (o mellito) non insulino dipendente che rappresenta il 90% dei casi di diabete.

Il diabete è una malattia silente, subdola e al suo manifestarsi spesso non da segni evidenti. Ecco l’importanza di controlli almeno annuali. La diagnosi può essere condotta attraverso la valutazione della emoglobina glicata (che controlla la percentuale media della glicemia nell’arco di tre mesi), oppure con degli stick ramdom (sono sufficienti due rilevazioni della glicemia capillare maggiore di 126 mg/dl), oppure fare una curva da carico orale di glucosio (OGTT). Da tenere conto per la diagnosi della componente genetica e quindi se ci sono e ci sono stati casi in famiglia e la sintomatologia come la sete eccessiva, la poliuria, la stanchezza, variazioni del peso.

Dicevamo che la patologia si sta diffondendo sempre più: le proiezioni ci dicono che nel 2025 in tutto il mondo ci saranno 325 milioni di persone (dati Oms) affette da diabete, senza considerare tutto quello che è sommerso, in quanto non ancora diagnosticato. Nelle Marche, rispetto alle casistiche delle altre regioni, abbiamo una incidenza leggermente inferiore, ma comunque sia, si parla di un 4,4%-5% della popolazione marchigiana e quindi come capite abbiamo a che fare con dei numeri molto importanti.

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1 commento su “Al Centro Antidiabetico dell’Ospedale di Senigallia c’è il nuovo responsabile dr. Luigi Lanari: “In programma molte novità e presto un congresso alla Rotonda a mare” / INTERVISTA VIDEO”

  1. c’è solo un problema ,non rispondono al telefono neanche negli orari stabiliti con il pubblico dalle 12 all 13, il telefono è sempre occupato poi quando è libero nessuno risponde, quindi bisogna recarsi di persona.pessima organizzazione se così vogliamo chiamarla…..

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