Per l’ultimo saluto a Livio Scattolini la comunità corinaldese e tanti sindaci da tutt’Italia si sono stretti con affetto alla famiglia. In progetto diverse iniziative per ricordarlo

di Stefano Fabrizi

“Mbè, che so’ ste facce? Forza, daje. Qui di cose da fare ce ne sono ancora tante…”, me lo immagino che ancora borbotta perché non si può perdere tempo quando sul tavolo ci sono tanti progetti da portare a termine. Sai che ti dico Livio? Hai ragione. Intanto prenditi tutto l’affetto che ti meriti. Tutto quell’affetto che hai seminato e che ora raccogli. Oggi 23 agosto 2024 la chiesa di San Francesco di Corinaldo è piena senza contare la fila continua che c’è stata nei giorni scorsi alla camera funeraria) per l’ultimo saluto a Livio Scattolini scomparso a 67 anni il 20 agosto.

Livio Scattolini la signora con il mantello nero e la falce l’aveva già incontrata altre due volte: una da giovanissimo quando ha rischiato di annegare e l’altra qualche decennio fa quando si accorse di avere un infarto in corso: si trovava nei pressi di Genga, fermò l’auto e chiamò i soccorsi. Forse proprio per questi due episodi che la sua attività era “frenetica”, odiava perdere tempo: se c’era da fare non si poteva rimandare a domani.

Così lo era quando era a capo della Confartigianto di Corinaldo, così quando resse le sorti del Comune di Corinaldo per due mandati. Eppoi, recentemente, al vertice dell’Asa (Azienda Servizi Ambientali), votato all’unanimità, ed ora che era a capo del Comitato tecnico di Borghi più belli d’Italia, aveva preso l’impegno con la massima dedizione e ci si era buttato anima e corpo.

Non era certo tutto rose e fiori. Durante i ricordi una parola è stata ripetuta più volte: era coriaceo, nel senso che se era convinto di una cosa andava avanti a testa bassa, d’altronde era del segno dell’Ariete.

Ma tutti hanno sottolineato il grande amore per la sua città, Corinaldo, e la disponibilità sempre accompagnata dal sorriso, a volte sornione (perché, diciamolo, la politica ce l’aveva nel sangue e chissà cosa meditava quando ti ci confrontavi).

Gianni Aloisi, sindaco di Corinaldo

Ed eccole le parole commosse del sindaco Gianni Aloisi che ha voluto ricordare il Livio politico strenuo difensore del suo paese, ma con una visione che andava oltre le mura cittadine: “La sua cifra politica è stata tutta nella sue capacità personali: confronto, mediazione ed attento conoscitore dell’animo umano, insomma quello che si suole dire un costruttore di ponti. Ha interpretato la Politica nel suo più alto significato”.

E sulle bancate di sinistra oltre ai sindaci delle vallate del Misa e del Nevola, il vice sindaco di Pesaro, del comune gemellato di Arcore, di varie regioni italiane non sono mancati rappresentanti delle Istituzioni come l’assessore regionale Francesco Baldelli, il deputato europeo Carlo Ciccioli e l’ex sindaco di Senigallia, oggi vice presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, Maurizio Mangialardi. Presenti anche gli ex sindaci di Corinaldo, gli assessori che hanno amministrato con Scattolini sindaco, i Dirigenti Asa, il Consiglio Amministrazione Fondazione S.M. Goretti, i dirigenti regionali, provinciali dell’ Unpli, Confartigianato Imprese Ancona Pesaro e Urbino ed il Consiglio Amministrazione Bcc Pergola-Corinaldo.

Fiorello Primi, presidente Associazione Borghi più Belli d'Italia

Presenti in tanti come ex sindaci, ma anche delegazioni da fuori regione in rappresentanza dei Borghi più Belli d’Italia (Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia e Sicilia) ma, come ha voluto sottolineare il presidente nazionale Fiorello Primi “oggi a Corinaldo sono presenti tutti i 362 Borghi  non per una questione formale ma perché abbiamo, ho, perso innanzitutto un amico. Una persona che metteva la passione in ciò che faceva, alle volte anche troppo puntiglioso, ma Livio era così e spesso aveva ragione lui. Il suo lavoro e i suoi progetti non resteranno lettera morta li porteremo avanti perché lui voleva così e sarà mio impegno incontrare il sindaco Aloisi, e naturalmente la famiglia, perché ve ne resti memoria”.

Amato Mercuri, presidente delle Marche dell'Associazione Borghi più Belli d'Italia

Commozione anche per il presidente regionale Marche dell’Associazione Amato Mercuri: “Ci marcherà Livio e ci mancherà il suo sorriso, il modo tutto suo di affrontare le cose, tante ne abbiamo fatte assieme e tante altre ne avrei volute fare. Ci metteva il cuore, quel cuore che si è spezzato come oggi i nostri”.

Tutti discorsi interrotti da groppi alla gola e da lacrime non controllabili.

Denso di affetto ed emozione il ricordo di monsignor Giuseppe Bartera che ha celebrato il rito funebre e che ha ricordato un Livio calciatore già grintoso e che è stato lui a celebrare il matrimonio con Giuliana. E alla moglie e alle figlie Arianna e Valentina e alla sorella si sono stretti tutti in un abbraccio non formale, ma sentito.

Per le esequie il Comune di Corinaldo ha aperto il Coc e proclamato il lutto cittadino per le ore del funerale. Il tutto è stato organizzato con la massima diligenza e ha visto in prima fila l’assessore Francesco Spallacci che ha accolto i tanti amministratori arrivati da ogni parte d’Italia. Massima compostezza dei presenti in chiesa e fuori. E al termine della celebrazione un lungo applauso ha saluto Livio Scattolini e il corteo di cittadini al quale si è mescolato alle tante fasce tricolore.

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