“Ma è successo qualcosa a casa di Livio? C’è l’eliambulanza!”. Quando mi arriva la chiamata di mia figlia che abita a Corinaldo, rimango disorientato. Ma non ci vuoi pensare, ma proprio no. Prendi il telefono. Chiami. Nessuna risposta. Mandi un messaggio: “Tutto ok?”. Nulla. I pensieri si fanno più neri e il presagio peggiore ti stringe alla gola. Sono le 18:55. E’ già tutto successo. Livio Scattolini, amico di sempre (un solo anno ci divideva) è stato tradito da quel cuore che già anni fa lo aveva messo in allarme.
Un cuore che è sempre stato pieno di passione, di voglia di fare, di essere presente, di conoscere. Non è un caso che terminato il suo doppio mandato di sindaco di Corinaldo (dal 2002 al 2012) si era gettato nell’avventura di dirigente del Club dei Borghi più Belli d’Italia che lo aveva portato in giro per il mondo. E quando ci incontravamo chiosavo: “Sicuro che non ti serva un portaborse?”.
Si rideva, si scherza su, poi si parlava di politica, quella ti rimane nel sangue: io il mio percorso da primo cittadino lo avevo fatto nel quinquennio dal 1989, poi era arrivato Luciano Antonietti e poi Livio che ha lasciato la stanza ovale a Matteo Principi e infine a Gianni Aloisi. Quindi, di cose da parlare non mancavano e non sempre si era d’accordo. Allora la discussione era più “eccitante”, nessuno dei due voleva cedere il passo. Ma sempre si finiva con un sorriso e una pacca sulle spalle.
Quante idee, quanti progetti aveva nel cassetto. Me li raccontava e poi aggiungeva “Che ne pensi?”. E io dicevo la mia. A volte mugugnava. Ma sapevo benissimo che mi avrebbe ascoltato. Ed ora? Mi mancheranno quella voce sorniona e quel sorriso, mi mancherà un altro amico che mi lascia. Ma, Livio sappi, come con gli altri, un posto nei miei pensieri lo avrai sempre. Sempre!
Stefano
Nella foto del 21 maggio 2022 il commiato del sindaco Matteo Principi con gli ex sindaci Stefano Fabrizi, (Matteo Principi), Livio Scatolini e Luciano Antoni