Con Adrien Viglierchio un occhio all’Eurovision tra ombre, luci e gossip e un altro al prossimo Sanremo con… Elio e Le Storie Tese

Ed eccoci di nuovo con l’amico e collega Adrien Viglierchio (caporedattore di FareMusic.it) per parlare a mente fredda di quello che è stata l’edizione 2024 dell’Eurovision. Ombre, luci (tante, nel senso letterale della parola), gossip e tutto quello che fa… spettacolo (chi si ricorda Odeon?, i più vecchietti di sicuro). Ma nella parte finale dell’intervista anche uno sguardo su quello che potrà essere il prossimo Festival di Sanremo orfano di Amadeus con Adrien che azzarda una ipotesi decisamente “ghiotta”: Elio con tutta la band delle Storie Tese. Un’idea alla quale mi accodo con grande interesse. Da farci un pensierino. L’intervista dura un 25 minuti circa, ma vale la pena sentirsela tutta.

E in calce vi metto quello che ha scritto Adrien sul suo profilo Facebook, dove troverete anche delle foto originali.


Ecco alcune foto dal mio viaggio Musicale in quel di Malmö. Tutti i giorni facevo il pendolare attraversando questo incredibile ponte sul mare che unisce Copenaghen con la Svezia. Un organizzazione e una serie di servizi che ce li sogneremo anche tra millenni. Molta meno burocrazia e molti più fatti hanno reso un evento come l’Eurovision accessibile a tutti. Provenienti da ogni dove. Famiglie intere che tifavano il proprio artista con tanto di travestimenti e Bandiera come mantello. Una festa che viene appagata sicuramente da Luci, Colori, un comparto tecnico senza precedenti, un lavoro impeccabile dei tecnici e la gentilezza praticamente ovunque che come sapete…fa la differenza. Leggo in giro molti commenti ignoranti anche da persone che considero intelligenti riguardo alla musica e scopro che molti non vanno più oltre del loro naso e usano solo il senso della vista per “guardare” e giudicare solo le scenografie interiori. Bisognerebbe attivare anche le orecchie scoprendo che tutti i concorrenti avevano voci intonate, duttili per il loro paese e anche delle originali idee. Che poi possano piacere o meno questo è un altro discorso. Persone illustri della musica che puntano il dito all’Eurofestival dandogli del baraccone, del giochi senza frontiere, del Carnevale di Rio (con tutto il rispetto per il Carnevale). Dovete rimettervi a studiare prima di parlare a vanvera perché quasi nessuno di voi commenta ad minchaim e potrei dire anche ad “Minghiam” (chi vuole intendere intenda) senza minimante tradurre i testi delle canzoni ne tantomeno scavare nella loro carriera. Quasi tutti hanno un CV che se lo sogna qualsiasi cantante o performer. Il vincitore Nemo da quando ho postato il video del suo pezzo con la numero 1 delle orchestre svizzere…improvvisamente adesso lo elogiano, che bravo, eh ma allora, complimenti. Cazzarola ma canta in 4 modi diversi belting, rap, lirico e musical…può fare quello che vuole…e’ come un Mika svizzero. Il pezzo di Slimane è il più ascoltato in assoluto. La cantante Norvegese e’ una spanna sopra tutti. L’Eurovision è l’evento musicale non sportivo più seguito al mondo e questa vetrina mediatica serve a tutti loro per farsi conoscere. Forza Angelina Mango e Grazie alla Rai per aver gestito questa bella avventura sempre in modo impeccabile con Gabriele Corsi e la nostra Mara Nazionale. Grazie alla Words for You, a Marta Dona’ e al suo Staff per l’energia che abbiamo respirato in ogni giornata. Ci si vede in Svizzera.🇨🇭

https://www.facebook.com/photo/?fbid=10161143389259793&set=pcb.10161143483594793

A cura di

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *