di Stefano Fabrizi
I motori sono già accesi da tempo e ormai siamo in fase di rullaggio per far decollare l’aereo Marche verso la Bit (4-6 febbraio) e poi Sanremo (6-10 febbraio). Una conferenza stampa organizzata da Camera Marche ad Ascoli per definire gli obiettivi e la programmazione degli eventi al Festival della Canzone con Gino Sabatini gran cerimoniere.
Durante l’incontro hanno preso la parola tra gli altri il segretario di Camera Marche Fabrizio Schiavoni, l’assessore regionale Andrea Maria Antonini, il presidente Ance Marco Fioravanti, il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli. Tutti concordi nel definire questa “opportunità” importante per dare visibilità alla nostra regione. “Con poco più di 120 mila euro di investimento – ha detto Sabatini – andiamo nella città dei fiori dove abbiamo preso in affitto una location prestigiosa come Villa Ormond: lì ogni giorno sarà presente una nostra provincia per decantare le proprie peculiarità e sicuramente ci saranno dei personaggi che abbiamo invitato. Per chi conosce i costi di Sanremo durante il Festival della Canzone si rende conto che la cifra impegnata è decisamente minima. Per le Marche è la prima uscita in grande stile per far conoscere il suo territorio e in questo impegno il ringraziamento va al Consiglio Regionale e al presidente Acquaroli che ha creduto in questa “avventura”. Per seguire l’evento abbiamo aperto una pagina su Facebook: Le Marche in Festival”.
Coesione e coralità le parole d’ordine del progetto Marche in Festival che vede la nostra regione in vetrina nella città dei fiori nella settimana dell’evento nazional popolare per eccellenza che da alcune edizioni conosce una seconda giovinezza grazie all’avvento dei social, alla lezione del talent e alla conduzione ecumenica di Amadeus.
Al Villaggio Festival saranno presenti oltre 200 Comuni che, per il tramite di ANCI, hanno inviato i loro materiali audiovisivi che dal 6 al 10 febbraio faranno mostra di sé negli spazi di Villa Ormond e Piazza Bresca, quelli in cui si articola il Villaggio.
“ Essere a Sanremo non è come essere in una fiera del turismo, è più complesso e sfidante: il passaggio è di di curiosi, turisti, professionisti della musica, da intercettare per mostrare quello che di bello ed emozionale abbiamo nelle Marche, di emozionale. Lo faremo coi video e mostrando assaggi delle nostre realtà” dice Gino Sabatini, presidente di Camera Marche
Si comincia il giorno dell’inaugurazione quando, per le strade di Sanremo, sfileranno i protagonisti della Quintana di Ascoli Piceno che poi tornerà protagonista l’ultimo giorno di evento con al giornata dedicata alla provincia picena che sarà presente con le evoluzioni della Compagnia dei Folli, il Piceno Pop Chorus, le fate dei Sibillini come “svelato” anche dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli che ha ringraziato per la scelta del gruppo guidato dall’Ente camerale per la scelta di mettersi in campo in un contesto di così grande eco“per l’area del cratere è un’interessante opportunità. Sono luoghi che hanno vissuto una enorme disavventura e ora possono affiorare alla visibilità del mondo per quello che hanno da offrire. I Sibillini che suscitavano in Leopardi riflessioni sul senso della vita confidiamo possano suscitare nel pubblico di Sanremo il desiderio di farci visita”
“Le Marche avranno un effetto wow” è convinto il Sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti che del progetto Marche a Sanremo è partner come presidente Anci Marche “siamo l’unica regione italiana, con la Liguria, presente ufficialmente a Sanremo, e saremo presenti con le persone che più di un brand sanno trasmetere autenticità e valore spirituale. Ringrazio oltre che Gino Sabatini anche il Presidente Acquaroli che ha ribaltato il modo di fare politica, portando avanti progetti che partono dal basso. Questo progetto è il senso di una grande trasformazione in atto nei nostri territori”.
Dello stesso avviso anche il Presidente di BIM Tronto Luigi Contisciani “Grazie alla squadra e al ruolo di Camera Marche siamo diventati una regione che parla la stessa lingua. Con noi ci sono ovviamente tutti i Comuni ma anche i Consorzi di tutela DOP e IG””
E a tal proposito le Marche saranno presenti anche nella tavola di San Remo nell’ambito di un evento il giorno 9 che vedrà servite accanto alle specialità liguri anche le marchigiane. Tutti i territori saranno rappresentanti, assicurano gli organizzatori, da Urbino con la sua Casciotta al fermano maceratese con il ciauscolo. Dettagli, calendario e sorprese, saranno svelate nei giorni a venire. Intanto l’iniziativa incassa il plauso della Regione Marche; l’assessore allo Sviluppo Economico Andrea Maria Antonini commenta infatti: “ Siamo ancora una colta con il sistema camerale in un progetto che vede protagoniste le Marche raccontate attraverso la bontà dei nostri prodotti che poi sono anticipazione del benessere e della qualità della vita che contraddistingue i nostri territori. Oltre ad essere bravi a produrre dobbiamo anche dimostrare di saper posizionare le nostre produzioni nei mercati esteri”.
E un esempio del saper fare, cose belle e buone, marchigiano, verrà offerto agli ospiti del Festival con gift box di prodotti ideata per l’occasione.