Una sfilata che è diventata un evento, per sensibilizzare, provocare, e se possibile lanciare un messaggio educativo: non esistono corpi perfetti e ben definiti. La sfilata del brand Sposa Curvy a RomaSposa, uno dei saloni internazionali del settore wedding che da oltre 30 anni è uno dei più rilevanti in Italia, è stata un vero e proprio evento per comunicare i temi che da sempre le imprenditrici Cinzia Pizzichini e Francesca Salvatorelli portano avanti: body positivity, inclusività, empowerment.



Bellissime modelle nelle classiche taglie da passerella hanno indossato semplici t-shirt bianche abbinate ad un’ampia gonna da sposa, con stampate le frasi che più spesso le donne con fisicità “non stardard” si vedono rivolgere al momento dell’acquisto di un abito: “sei troppo grassa”, “hai troppi fianchi”, “sei troppo bassa”, “hai il sedere grosso”, “sei troppo formosa”, “hai le spalle larghe”, “sei troppo golosa”, “hai troppa pancia”… A fare da colonna sonora alla sfilata non musica, ma i racconti di ragazze e donne che hanno condiviso le loro esperienze: “porta un amica magra così l’abito lo prova lei”… “ho visto le mie forme ed il mio corpo svilito”…. “se non sei 42 o 44 puoi immaginare come verrà l’abito, ma non provarlo”… “invece dell’abito mi è stata messa addosso una tenda bianca perché non avevano nessun abito per me”…. “aiuto: il mio primo pensiero è stato aiuto, non mi facevano sentire fisicamente adeguata”… Alla fine della sfilata, è entrata in scena una modella curvy indossando un abito “ispirazionale”, dipinto per l’occasione con una serie di slogan come “amo le mie curve”, “la mia taglia non è un limite”, “sono unica”, per incoraggiare le ragazze ad autoaccettarsi e valorizzare i loro corpi così come sono.
«Siamo state felicissime di questo evento: abbiamo ricevuto moltissimi complimenti per l’idea e soprattutto siamo state orgogliose di aver condiviso un messaggio di inclusività e speranza per tutte le donne le cui fisicità sono considerate “altro” – hanno dichiarato Cinzia Pizzichini e Francesca Salvatorelli, ideatrici del “metodo senza taglia” – Le stesse modelle che hanno sfilato, pur non essendo curvy, ci hanno raccontato che il mondo della moda è pieno di pregiudizi e ci si sente spesso escluse o diverse se non si rispettano determinati canoni e proporzioni».
La mission che da sempre il brand Sposa Curvy porta avanti è permettere a donne di tutte le fisicità di sentirsi bene con se stesse, soprattutto in un momento delicato come quello della scelta dell’abito da sposa dove il rischio di vedersi proporre abiti non adatti al proprio corpo è alto. L’innovativo metodo senza taglia di Sposa Curvy consente invece di ideare, confezionare e personalizzare gli abiti in modo da seguire le proporzioni del corpo ed esaltarne le caratteristiche. Un metodo che offre molto più di un abito “su misura”: è l’opportunità di apprezzarsi in un modo del tutto nuovo. Un inno alla body positivity e alla volontà di riscoprire l’unicità della bellezza.