Le Marche delle eccellenze. Vincenzo Vagnoni e Marica Branchesi: spingersi ai confini della nostra conoscenza
di Frida Paolella*
Marchigiano di San Benedetto del Tronto, ricercatore della Sezione di Bologna dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Vincenzo Vagnoni è stato eletto, e dal 1 luglio ha assunto l’incarico, di coordinatore della collaborazione internazionale LHCb, che ha costruito e opera uno dei quattro grandi rivelatori di particelle del LHC (Large Hadron Collider) del CERN di Ginevra.

Sul sito INFN, Vagnoni ha dichiarato: “L’esperimento LHCb rappresenta una grande sfida scientifica e tecnologica, una delle meraviglie che l’umanità riesce a realizzare quando collabora per il raggiungimento di un obiettivo condiviso di nuova conoscenza”.
Attualmente Presidente della Fondazione Occhialini di Fossombrone, intitolata al fisico marchigiano Giuseppe (Beppo) Occhialini considerato tra i padri dell’astrofisica italiana i cui studi su raggi cosmici e fisica dello spazio hanno contributo alla nascita dell’Agenzia Spaziale Europea, Vagnoni è attivo nel campo della fisica delle particelle e dal 2005 Ricercatore INFN, Sezione di Bologna. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, dal 2016 al 2018 è stato responsabile scientifico della collaborazione internazionale LHCb.

Questo prestigioso incarico segue a poco più di un mese la nomina a membro del CdA dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) della Professoressa Marica Branchesi di Urbino, Medaglia Occhialini SIF-IOP 2020. Professore Ordinario presso il Gran Sasso Science Institute, Presidente del Consiglio Scientifico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), la professoressa Branchesi è anche ricercatrice associata INFN e coordinatrice dell’Einstein Telescope Observational Science Board, che sviluppa la scienza del rivelatore di onde gravitazionali di terza generazione. Ha contributo in modo significativo alla nascita dell’astronomia multi-messaggera attraverso l’osservazione delle onde gravitazionali e quindi all’avvio di una nuova esplorazione dell’Universo.
Guardando a questi campi di ricerca, che vanno dall’infinitamente piccolo di Vincenzo Vagnoni all’infinitamente grande di Marica Branchesi, le Marche riescono ad esprimere in Italia e nel mondo personalità di altissimo profilo in campo scientifico, che ci rendono davvero orgogliosi per la loro capacità di unire e creare ponti superando confini di qualsiasi natura.
Complimenti ed auguri di buon lavoro ad entrambi e a tutti coloro che ogni giorno si impegnano e trovano slancio per ulteriori sviluppi nei loro campi di attività e ricerca, contribuendo a costruire un dialogo che fa progredire la comunità internazionale e di pensiero verso nuovi orizzonti di conoscenza.
*Dipartimento Sviluppo Economico – Regione Marche