Bottega Teatro Marche, la direttrice artistica Paola Giorgi fa il punto della situazione e presenta i progetti futuri tra MarcheStorie e produzioni proprie
di Stefano Fabrizi
Paola Giorgi la passione per il teatro ce l’ha da sempre. E’ un “regalo” dell’indimenticato Tommaso Paolucci che inventò nel 2008 la Bottega Teatro Marche e che Paola ha ereditato e ne coltiva l’impegno non solo professionale, mettendoci cuore e mente. Di strada ne ha fatta tanta ed ora per fare il punto e guardare al futuro ha organizzato una conferenza in un luogo particolare e… ghiotto: Paolo Brunelli Combo (Statale Adriatica Sud, 115. Marzocca di Senigallia).
https://youtu.be/4g1K6HDnm3Y
“Bottega Teatro Marche – esordisce la direttrice artistica – si occupa di produzione, formazione, management, fundraising, relationship in ambito teatrale (https://www.bartmarche.it/enti/bottega-teatro-marche/). La passione, la professionalità, l’amore totale per il teatro sono il motore della nostra attività. Per svolgere al meglio il nostro lavoro coltiviamo una formazione continua in tutti i nostri ambiti di azione professionale con particolare riferimento alle attività di fundraising legate all’Art Bonus e al Crowdfunding. Attualmente coordiniamo le relazioni esterne ed istituzionali di OTI Officine del Teatro Italiano di Roma. Le nostre ultime produzioni: “La piccola Bottega degli Orrori” di A. Menkel e H. Ashman con Giampiero Ingrassia e Fabio Canino, regia Piero di Blasio, co – prodotto con OTI e Viola Produzioni. Senza dimenticare “D la Principessa Diana e la palpebra di Dio” di Cesare Catà, sono sul palco, per la regia Luigi Moretti. Nella formazione siamo particolarmente attivi nell’ ambito della lettura espressiva e nei progetti di storytelling per le imprese”.
Al tavolo, oltre ai giornalisti, accanto a Paola Giorgi, la figlia Agnese Paolucci, Filippo Cossetti (si occupa del crowdfunding), Roberta Farinelli (consulente del lavoro), Saverio Marconi e Michele Renzullo (Compagnia della Rancia) presenti come “supporter”. E ovviamente l’ospite che tutti vorremmo avere: mister gelato Paolo Brunelli, che ci ha deliziato (nel vero senso della parole) di specialità uniche.
Paola Giorgi ha presentato l’impegnativo programma dell’azienda Bottega Teatro Marche. “Anche quest’anno partecipiamo al bando di MarcheStorie. Nel 2022 sono stati tre Comuni che si sono affidati a noi, per il 2023 sono ben otto”.

MarcheStorie
MArCHESTORIE, alla cui partecipazione sono chiamati i Comuni, è aperta a ogni realtà pubblica e privata, oltre che a tutte quelle realtà associazionistiche e professionali in grado di offrire forme diverse di intrattenimento con le quali valorizzare diversi aspetti della vita e della storia dei Borghi, con visite guidate, mostre, esposizioni, dimostrazioni, ricostruzioni in costume, degustazioni e offerte di prodotti tipici, tanto in ambito enogastronomico che in quello artigianale, assieme all’insostituibile tradizione immateriale del racconto, vero cuore della manifestazione. Dunque un Festival (la direzione artistica è di Paolo Notari) per raccontare le Marche attraverso i suoi borghi, i suoi sapori, la sua vicenda millenaria ma soprattutto le sue storie.
Ecco i progetti della Bottega Teatro Marche
Tracce da sottosuolo
Per i Comuni di Servigliano, Belmonte Piceno, Monteleone di Fermo e Smrillo
Buldrino, Capitano di Ventura
Per il Comune di Matelica
Sirolo è… ancora il mare
Per il Comune di Sirolo
Infra Saxa
Per il Comune di Genga
Tra Borgo e Castello… Sassoferrato ‘nduello?
Per il Comune di Sassoferrato
Ma oltre hai progetti (presto sapremo quali saranno scelti) la Bottega Teatro Marche ha preparato un suo cartellone estivo:
Blondie, lezione-spettacolo sulla fenomenologia delle Bionde di Cesare Catà con Paola Giorgi e Cesare Catà
Nell’abbraccio di Penelope, lezione-spettacolo sulla Regina di Itaca di Cesare Catà con Paola Giorgi e Cesare Catà
Sirolo è il Teatro (rassegna Le Cave Off), Sirolo per la direzione artística: Bottega Teatro Marche
Ed ecco il cartellone
Venerdì 21 luglio
La leggenda del Conero e della selkie Miti di Cesare Catà con Paola Giorgi; musiche di Christian Riganelli eseguite da1 vivo con Luca Mengoni, Fabio Battistelli, Davide Padella; coreografia e danza di Valentina di Sante
Venerdì 28 luglio
Dal vivo sono molto meglio di e con Paola Minaccioni per la regia di Paola Rota
Giovedì 10 agosto
Caveman, l’uomo delle caverne con Maurizio Colombi per la regia di Teo Teocoli
Sabato 26 agosto
Blondie, lezione-spettacolo sulla fenomenologia delle Bionde di Cesare Catà con Paola Giorgi e Cesare Catà
Infine, Paola Giorgi ha presentato le due produzioni della Bottega: Blondie e Intorno al vuoto. La prima è pronta al debutto, mentre per la seconda si dovrà attendere il prossimo anno.
Blondie, da Isotta a Marylin
lezione-spettacolo sulla fenomenologia delle Bionde di Cesare Catà con Paola Giorgi e Cesare Catà
Lo spettacolo racconta alcune celebri eroine caratterizzate dal colore biondo dei loro capelli, per osservare e comprendere i significati simbolici del biondismo: il ruolo che l’icona della “Bionda” ha assunto nei miti, nella società e nella cultura occidentale. Partendo da alcune protagoniste letterarie, quali lsotta la Bionda, Afrodite e Maria Maddalena, Io spettacolo giunge fino alla Contemporaneità per narrare, seguendo il filo conduttore del biondismo come dato simbolico e filosofico, le vicende di figure come Marlene Dietrich, Marylin Monroe, Evita e Lady Gaga. Lo spettacolo alterna uno storytelìing originale in cui si mescolano la divulgazione filosofica e l’ironia della stand-up comedy con letture sceniche, canzoni dal vivo e recitazione di materiali tratti dal repertorio letterario classico e cinematografico contemporaneo.
Intorno al vuoto
di Giampiero Rappa e Benedetta Niccolini per la regia di Giampiero Rappa
Rapida perdita della memoria. Disturbi del linguaggio. Difficoltà percettive. Disorientamento spaziale e temporale. Insonnia. Comportamento inadeguato. Si tratta dei sintomi tipici della demenza senile, ma la paziente Auguste ha soltanto 51 anni. Forse per questo attira l’attenzione del dottor Alzheimer. Anche Alice, la protagonista della nostra storia, ha 51 anni. È passato quasi un secolo e della sindrome che l’ha colpita poco si sa, solo la consapevolezza ineluttabile di un mondo che va disintegrandosi. Mondo che Alice, brillante psicologa del linguaggio, vede sparire sotto ai suoi occhi un elemento dopo l’altro, come in un puzzle al contrario: le parole a cui ha dedicato la vita la tradiscono, macchiandole i discorsi di vuoti incoerenti, l’attenzione si spezza in frammenti sempre più piccoli e difficili da tenere insieme, i rapporti umani smettono di essere il risultato di un passato comune e si riducono a istanti da reinventare da capo ogni vo|ta. Ma l’amore, in qualche modo, si trasforma e se dal suo mondo che crolla non si salvano che istanti, nulla vieta che siano ancora pieni, nel senso più vero del termine. In fondo, “un intero minuto di beatitudine. È forse poco per colmare tutta la vita di un uomo?”. Uno spettacolo che rimette al centro un teatro dotato di valenza etica ed estetica, capace di creare valore sensibilizzando la collettività su un tema di fortissimo impatto sanitario e sociale, come quello dell’Alzheimer. E di creare bellezza.

Al termine della conferenza immancabile il selfie e il ringraziamento a Paolo Brunelli, ospitalità… squisita.