Fiorello e Stefano Fabrizi 111205

Quella volta che a Cinecittà vidi in diretta “Ilpiugrandespettacolodopoilweekend” con Fiorello. Il ricordo con le foto della serata: era il 5 dicembre 2011

di Stefano Fabrizi

“Ilpiugrandespettacolodopoilweekend”, ve lo ricordate? Quattro show andati in onda il lunedì. L’ennesima scommessa vinta da Fiorello che ha rinunciato ai più sicuri venerdì o sabato per proporre il suo spettacolo nel primo giorno della settimana. E in questo caso posso dire che c’ero.

Fiorello a Cinecittà. In secondo piano c'è Giampiero Solari 111205
Fiorello a Cinecittà. In secondo piano c'è Giampiero Solari 111205

Il gancio? Giampiero Solari!

Per partecipare in presenza alla spettacolo non occorrevano cifre esorbitanti (l’ingresso era gratuito), ma il ricercatissimo invito. E potete immaginare che era un vero e proprio oggetto del desiderio. Io, ho approfittato dell’amicizia con il regista Giampiero Solari per avere l’invito: e se anche richiesto all’ultimo momento non sono stato deluso. Avrei partecipato il 5 dicembre 2011, l’ultima serata, quella che vedeva ospite, tra gli altri, Roberto Benigni. Accanto a Fiorello gli amici di sempre: Marco Baldini, il maestro Enrico Cremonesi, il regista Giampiero Solari e gli autori Francesco Bozzi, Riccardo Cassini, Alberto Di Risio, Pierluigi Montebelli, Claudio Fasulo e Federico Taddia. E Bibi Ballandi.

Cinecittà, che spettacolo!

Ovviamente arrivo a Cinecittà con due ore di anticipo: messo in previsioni rallentamenti del traffico e ricerca del parcheggio. Superate le prime due prove, eccomi in fila (l’ingresso era almeno un’ora prima dell’inizio dello show) davanti al mitico Teatro n. 5. Verrebbe da pensare a un profumo, ma di profumo c’è solo tanta storia e il ricordo, tra i tanti, di Federico Fellini che prediligeva questo teatro (a Cinecittà ce ne sono 19) per realizzare alcune scene dei suoi capolavori. Superata la fila e le scartofie da compilare eccomi dentro la struttura. Il nostro posto, non era tra quelli Vip in platea (anche perché ottenuto in poche ore a fronte di liste di attesa di settimane), ma sulle gradinate; quindi il colpo d’occhio dall’alto è stato da mozzafiato: luci e telecamere ovunque, un apparato tecnico veramente imponente. D’altronde, quando si muove la corazzata Rai con la produzione firmata da Bibi Ballandi le cose si fanno sempre in grande stile. Dispiaciuto del posto? Evvabè, mi consolavo con il pensiero che poi terminato lo show sarei sceso a salutare Giampiero e gli altri ospiti.  (su Cinecittà ho già scritto. Ecco il link https://marcheinfinite.com/2022/10/28/cinecitta-la-fabbrica-dei-sogni-prima-di-max-giusti-una-visita-agli-studios-tra-storie-musei-set-e-falsi-ruderi-ecco-il-reportage-video-e-fotogallery/

Ma chi è quello lì accanto a Fiorello? Possibile che sia Stefano?

Allora. È successo per davvero. Fiorello sarebbe dovuto entrare (come aveva fatto nelle altre due puntate da un ingresso della platea) appena Jovanotti avrebbe terminato di cantare la sigla. Quindi, concentratissimo su Lorenzo Cherubini che occupava la pista con il balletto per di più acrobatico per capire da quale posto sarebbe sbucato lo showmano. E sorpresa delle sorprese. Jovanotti annuncia Fiorello e i riflettori puntano sul mio settore. Il tempo di realizzare quanto stava accadendo che me lo ritrovo al mio fianco. E si ferma. Tanto quanto basta per essere inquadrato dalle telecamere ed essere trasmesso in diretta nei televisioni di milioni di italiani. Fortuna che mi ero ricordato di mettere il “silenzioso” al cellulare che inizia a vibrare con telefonate e messaggi (ai quali ovviamente non rispondo… solo più tardi dalla stanza dell’albergo) con la domanda più ricorrente: ma sei proprio tu?

Lo spettacolo

Nulla da dire. Fiorello è un animale da palcoscenico: lo domina con fluidità. E durante le pause pubblicitarie si intrattiene con il pubblico. Scambia battute con Solari e con gli autori (Ciccio Bozzi in prima fila). Sotto il palco c’è anche Angelica, la figlia di Fiorello. Gli ospiti che si avvicendano sul palco, oltre a Jovanotti e Benigni, anche Roberto Bolle, Malika Ayane, Pippo Baudo e Gegè Telesforo.

Fiorello a Cinecittà. Angelica Fiorello 111205
Fiorello a Cinecittà. Angelica Fiorello 111205
Fiorello a Cinecittà. Marco Baldini 111205
Fiorello a Cinecittà. Marco Baldini 111205

Le strette di mano

Insomma, anche se costretti a non muoversi se non per sgranchirsi le gambe durante le pause pubblicitarie lo show scivola via fino ai saluti finali. È allora che scendo in platea nonostante le maschere mi spingessero verso l’uscita con un pass potentissimo: sono atteso dal regista Solari. Nell’indecisione mi hanno fatto passare. E comunque l’abbraccio fraterno con Giampiero poi toglie ogni dubbio. Ed è così che saluto Fiorello, Pippo Baudo (che già avevo avuto modo di conoscere tanti anni prima) e Marco Baldini che era la voce fuori campo dello spettacolo. Inutile dire che c’era grande concitazione: l’ultima puntata con lo share delle altre serate sempre in crescita e un entusiasta Bibi Ballandi. Poi, come sempre accade dopo ogni spettacolo… le luci si spengono. Ma rimane un bel ricordo.

Dalle teche Rai alcune istantanee della mia presenza e altre foto fatte con il mio cellulare di alcuni momenti della serata. La qualità è pessima, ma quando basta per rendere l’idea.

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