Adriatico Mediterraneo Festival 2022. Eventi coinvolgenti stanno caratterizzando questa XVI edizione del Festival. I prossimi appuntamenti del 3 e 4 settembre ad Ancona
Adriatico Mediterraneo Festival 2022, una partenza piena di emozioni.
La pioggia fuori, l’emozione dentro al Teatro delle Muse dov’è andato in scena Le Rose di Sarajevo per il debutto della XVI edizione del Festival Adriatico Mediterraneo. Spettacolo da tutto esaurito, già dal giorno precedente, quando l’allerta meteo gialla ha costretto, come da regolamento della Mole, lo spostamento del recital al chiuso.




Un lungo applauso ha accolto sul palco Erri De Luca, protagonista della serata. Lo scrittore ed intellettuale ha dialogato per un’ora e mezzo con Cosimo Damiano Damato, attore e regista dello spettacolo ideato in esclusiva per AdMed, e con la musica della Minuscola orchestra balcanica di Giovanni Seneca, Anissa Gouizi e Gabriele Pesaresi. Il racconto del conflitto a Sarajevo, delle ferite lasciate dal lungo assedio della città, testimoniate dalle sue rose, quei fori sull’asfalto provocati dai proiettili di mortaio che riempiti poi nel tempo di resina rossa rievocano l’immagine di una rosa che sta perdendo i petali. Simboli commemorativi, per non dimenticare. Un racconto costruito attraverso i ricordi di De Luca, durante la guerra autista dei camion di convogli umanitari, ma anche attraverso le lettere che lo scrittore scambiava con il suo amico fraterno e poeta bosniaco Izet Sarajlić, scomparso vent’anni fa, ed attraverso la poesia, quella dello stesso Sarajlić, ma anche di Hikmet. Un racconto intenso, commovente, carico di emozioni.
Alle 21.30 il concerto di Amira Medunjanin,voce straordinaria della Sevdah musica popolare della Bosnia ed Erzegovina, che l’artista, vera star internazionale del genere, ha saputo reinterpretare in chiave moderna. È per questo suo impegno a mantenere viva la tradizione, che le verrà consegnato dall’ambasciatore Fabio Pigliapoco, capo del Segretariato permanente Iniziativa Adriatico Ionica e senior advisor Iniziativa Adriatico Ionica, il Premio 2022 Adriatico Mediterraneo.
L’edizione numero sedici del Festival è un omaggio proprio alla Bosnia, nel trentesimo anniversario dell’assedio di Sarajevo e in concomitanza con la presidenza di turno della Macroregione Adriatico Ionica, legata a doppio filo alla manifestazione. Al paese balcanico saranno dunque dedicati gli incontri di approfondimento del pomeriggio. Sempre il 1° settembre Michael L. Giffoni, diplomatico ed ex ambasciatore d’Italia in Kosovo ha incontrato lo storico, Sergio Sparapani. Poi, a Spazio Cinema alla Mole, primo appuntamento con il ciclo di conferenze curate dall’Associazione italiana di cultura classica: Facciamoci una risata! Di cosa ride la commedia greca antica, con Luigi Bravi presidente Accademia Raffaello.






Il 2 settembre, il via ai concerti all’alba alla scalinata del Passetto, con il duo Favro-Mlinar in concerto. Kristina Mlinar, cantante e violinista classica da Banja Luka (Bosnia ed Erzegovina) e Piercarlo Favro, chitarrista improvvisatore da Trieste, reinterpretano alcune tra le sevdalinke più celebri della tradizione bosniaca, combinando le rispettive culture, le proprie influenze e i diversi stili di interpretazione, ponendosi così in un rapporto unico rispetto agli stilemi del linguaggio musicale tradizionale.
Sempre il 2 settembre il via all’Extrafestival con Walkabout. Lo spettacolo nasce durante il lockdown da un’urgenza di Sonia Antinori di trovare una strada alternativa al movimento reale, che si trasforma nel 2021 attraverso l’incontro con Lucia Baldini. Nella nuova fase di sperimentazione il cambiamento di punto di vista allarga il ventaglio dei linguaggi artistici: parola, immagine e suono dischiudono una geografia umana che desta emozione, compassione, tenerezza. In Walkabout il viaggio – come sequenza di non luoghi, territori che si attraversano in un processo di conoscenza – disegna una nuova mappa culturale. Parole e immagini creano analogie fra i luoghi narrati e il percorso interiore del viaggiatore. I racconti da Burkina Faso, Messico, Cuba e Australia trascendono l’esperienza biografica e schiudono gli orizzonti complessi della contemporaneità. Replica sabato 3 settembre stessa ora e stessa location.



E sabato 3 settembre alle 21.30 a riempire di note la Corte della Mole sarà Maria Mazzotta con il suo Amoreamaro,l’album d’esordio solista, pubblicato nel marzo 2020, grazie al quale l’artista ha realizzato più di 80 concerti in oltre 20 Paesi europei. Un’intensa e appassionata riflessione, da un punto di vista femminile, sui vari volti dell’amore: da quello grande, disperato e tenerissimo a quello malato, possessivo e abusato. Sul palco con Maria Mazzotta, oltre al fisarmonicista Antonino De Luca in tour con lei per presentare in duo l’album Amoreamaro, ci saranno anche Cristiano Della Monica alle percussioni ed Ernesto Nobili alle chitarre, straordinari musicisti e producer con cui Mazzotta sta lavorando ad un nuovo progetto.
Gran finale, domenica 4 settembre, alle 21.15. Prima dello spettacolo di fuochi d’artificio per la Festa del Mare, la chiusura del Festival con il concerto di tAman ovvero “musica con la giusta quantità di amore”. Il sangue balcanico scorre attraverso questi maestri musicisti (cinque gli elementi che compongono la band) trasmutando le malinconiche melodie bosniache e macedoni in qualcosa di ottimista, ritmicamente selvaggio e irresistibile. In tAman si fonde pathos balcanico e passione urbana, si rielaborano audacemente i tradizionali desideri romantici di sevdalinke e le canzoni popolari bosniache. I membri del gruppo Maida Džinić, Jelena Ždrale, Jelena, Marjan Stanić, Nino de Gleria e Luka Ropretsi si sono incontrati per la prima volta nei centri per rifugiati di Lubiana nel 1995.
I concerti al Passetto: la musica all’alba di Adriatico Mediterraneo
La chitarra di Claudio Farinone e la fisarmonica di Fausto Beccalossi saranno le protagoniste dell’alba di sabato 3 settembre. In questo singolare duoconfluiscono due approcci creativi diversi, due mondi timbrici e tessuti armonici che nell’incontrarsi danno vita a un nuovo spazio stilistico. Il loro concerto è simile ad un album di ritagli fatto di tracce uditive scaturite dall’immaginario musicale dei due attori. Una sorta di scrapbook dove ognuno dei due protagonisti conserva ed osserva gli appunti sonori caratterizzanti la propria storia di musicista, condividendoli con l’altro. I due musicisti si muovono travalicando generi di appartenenza, confini, modalità esecutive. La musica del duo non è né classica né jazz, non è totalmente scritta e nemmeno completamente improvvisata.
La formazione della coscienza il tema dell’ultimo incontro a cura dell’Associazione italiana di cultura classica
Sabato 3 settembre alle 18.30 La coscienza del moscerino, incontro con il professor Giorgio Vallortigara. Docente di Neuroscienze all’Università di Trento, autore di libri divulgativi e di più di 300 articoli scientifici, Vallortigara intende mostrare come le forme basilari della vita mentale non necessitino di grandi cervelli, come i più invece ritengono.
Si chiude il ciclo di concerti con un Viaggio in Armenia, domenica 4 settembre,con la performance di Laurent Boutros. Lo spettacolo trasporta nella suggestiva cultura musicale popolare caucasica attraverso l’esecuzione strumentale chitarristica. Un viaggio attraverso i continenti fra Occidente e Oriente con le loro diversità culturali. Composizioni originali di Laurent Boutros (chitarra classica) ispirato dalle musiche popolari d’Armenia e altri paesi Caucasici.
Il focus sulla Bosnia, i grandi temi degli incontri di AdMed2022 nella nuova location di piazza del Plebiscito
Domenica 4 settembre si chiude il ciclo di incontri con La Bosnia di ieri e di oggi, la lezione di quella guerra. Dialogo tra Andrea Angeli, già funzionario Onu-Nato, Miranda Sidran, ambasciatrice e Francesco Curzi, giornalista.
Biglietteria e prezzi
I biglietti per i concerti alla Corte della Mole (10 euro) sono già in vendita su www.vivaticket.com e saranno acquistabili secondo disponibilità anche nelle serate dei concerti a partire da un’ora prima dello spettacolo. Per la serata di venerdì 2 settembre il biglietto consentirà l’ingresso ad entrambi i concerti: Federico Sirianni e Veja. Ingresso gratuito per i bambini fino ai 5 anni.
In caso di pioggia i concerti della Corte della Mole si svolgeranno all’Auditorium Tamburi sempre alla Mole. Gli incontri del pomeriggio a Spazio cinema alla Sala Boxe, quelli di piazza del Plebiscito al Museo della città – Spazio Presente (ingresso da via Buoncompagno).
Il FESTIVAL INTERNAZIONALE ADRIATICO MEDITERRANEO 2022 è un progetto di Associazione Adriatico Mediterraneo in collaborazione con AMAT e Museo Tattile Omero CON IL SOSTEGNO DI: Regione Marche, Comune di Ancona, Adriatic & Ionian Initiative, Amat, Museo Tattile Omero. PARTNER: AICC Associazione Italiana di Cultura Classica, Arci, Consorzio Marche Spettacolo, Festival MOST.