Dalle composizioni più intime scritte per la figlia alle musiche di Michel Petrucciani riarrangiate per chitarra alle canzoni di Tenco, così il chitarrista Filippo Cosentino dà il benvenuto alla quarta giornata del 21 agosto di Adriatico Mediterraneo Festival ed al pubblico dell’alba alla scalinata del Passetto. A chiudere il 20 agosto la terza giornata, il Mediterranean Flamenco Jazz di Livio Gianola Trio.
A completare il programma del 21 agosto, l’ultimo appuntamento con gli approfondimenti sull’Albania, paese a cui l’edizione numero 15 del Festival è dedicata, alle 18 in Sala Boxe alla Mole con L’Albania ed il sogno europeo: a che punto siamo? Dialogheranno insieme Gentiola Madhi dell’Osservatorio Balcani e Caucaso, Ronald Car, docente di Storia delle istituzioni politiche Università di Macerata, Fabio Pigliapoco, capo del Segretariato permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica, moderatore Alfredo Bardozzetti, segretario della sezione di Ancona del Movimento Federalista Europeo. Fitto il pomeriggio al Lazzaretto con il debutto degli spettacoli teatrali sul tema dei migranti Dreams traces travelling container del progetto Europa Creativa al Canalone: alle 17.30 con la compagnia teatrale greca e il loro The dance of fire,alle 20 con quella italiana, Il paese della speranza. Alle 18.30 alla Sala Boxe Omero la replica de I quaderni di Malte, uno studio con Sonia Antinori e Giacomo Lilliù. Appuntamento poi con il primo dei concerti al tramonto, alle 19.30 a La Banchina al Porto Antico,con i Barodrom Orkestar.
Dalle composizioni più intime scritte per la figlia alle musiche di Michel Petrucciani riarrangiate per chitarra alle canzoni di Tenco, così il chitarrista Filippo Cosentino dà il benvenuto alla quarta giornata del 21 agosto di Adriatico Mediterraneo Festival ed al pubblico dell’alba alla scalinata del Passetto. A chiudere il 20 agosto la terza giornata, il Mediterranean Flamenco Jazz di Livio Gianola Trio.
A completare il programma del 21 agosto, l’ultimo appuntamento con gli approfondimenti sull’Albania, paese a cui l’edizione numero 15 del Festival è dedicata, alle 18 in Sala Boxe alla Mole con L’Albania ed il sogno europeo: a che punto siamo? Dialogheranno insieme Gentiola Madhi dell’Osservatorio Balcani e Caucaso, Ronald Car, docente di Storia delle istituzioni politiche Università di Macerata, Fabio Pigliapoco, capo del Segretariato permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica, moderatore Alfredo Bardozzetti, segretario della sezione di Ancona del Movimento Federalista Europeo. Fitto il pomeriggio al Lazzaretto con il debutto degli spettacoli teatrali sul tema dei migranti Dreams traces travelling container del progetto Europa Creativa al Canalone: alle 17.30 con la compagnia teatrale greca e il loro The dance of fire,alle 20 con quella italiana, Il paese della speranza. Alle 18.30 alla Sala Boxe Omero la replica de I quaderni di Malte, uno studio con Sonia Antinori e Giacomo Lilliù.
Appuntamento poi con il primo dei concerti al tramonto, alle 19.30 a La Banchina al Porto Antico,con i Barodrom Orkestar. A concludere la giornata diel 21 agosto, l’attesissimo concerto di James Senese con la band Napoli Centrale, alle 21.30 alla Corte della Mole.
IL GRAN FINALE DEL FESTIVAL DOMENICA 22 AGOSTO
La “canzone classica napoletana” a chiudere i concerti all’alba al Passetto
Sarà il trio Real…mente Napoli l’ultimo degli appuntamenti al sorgere del sole, alle 6, alla scalinata del Passetto. Un concerto di brani selezionati dal grande repertorio della “Canzone Classica Napoletana”. Canzoni universali che appartengono al pubblico per le profonde suggestioni che suscitano, ascoltandole, con Tommaso Chimenti, voce, Luciano Damiani,mandolino, Michele Libraro,chitarra.
Il pomeriggio alla Mole: proseguono gli spettacoli del progetto europeo Dreams traces travelling container e de I quaderni di Malte; i cinquant’anni di Medici Senza Frontiere nell’incontro Le Ferite parlano
Il pomeriggio della Mole si apre con l’innovativo spettacolo Dreams traces travelling container. Un progetto (finanziato da Europa Creativa) che si propone di raccontare le storie positive di realizzazione in un paese diverso da quello di nascita. L’idea si sviluppa a partire da una raccolta di storie, antiche e contemporanee che prendono vita sul palco grazie a cinque diversi spettacoli realizzati da altrettante compagnie teatrali di differenti paesi. Dopo la Grecia e l’Italia, domani sarà la volta della Danimarca con Roots from the sky, LNordisk Teatrerlaboratorium/Ikarus, regia: Carolina Pizarro, attori: João Carlos Silva, Michelle Marie Rodríguez (alle 15 – Canalone della Mole). Alle 17.30 salirà sul palco del Canalone la Polonia con To be heard della B’cause Dance Company, ballerini: Dominika Stróżewska, Bartek Woszczyński, coreografia: Bartek Woszczyński, compositori: Atmo Music Productions. A chiudere il ciclo di spettacoli la Spagna con Travesía contra el miedo, TNT, regia: Juana Casado, performers: Inma ‘La Carbonera’, Ana Salazar, Mario Salas.
Alle 18.30 alla Sala Boxe Omero alla Mole replica de I quaderni di Malte, uno studio con Sonia Antinori e Giacomo Lilliù.Un percorso dentro la parola di Rainer Maria Rilke, che dall’affaccio adriatico di Duino cantava l’indicibile. Cento anni dopo, sulle acque dello stesso mare su cui il poeta cantava il tremendo e bellissimo angelo, ci si interroga sui fattori della creazione, sul suo senso e i suoi percorsi, insieme a chi permette che il teatro appaia: il pubblico. Una produzione Malte, in collaborazione con Adriatico Mediterraneo Festival 2021, Museo Tattile Statale Omero, La Mole Cultura Presente, Comune di Ancona, Ministero della Cultura.
Alle 19, allo Spazio Cinema della Mole, in occasione dei cinquant’anni di attività di Medici Senza Frontiere, lettura di brani tratti da Le Ferite a cura di Martina Sulpizi, volontaria del gruppo MSF di Ancona. Intervengono: Pierfrancesco Curzi, giornalista e scrittore, Federica Iezzi, cardiochirurgo pediatra e operatore umanitario di MSF, Luca Mercanti, Arcigay Comunitas Ancona. Modera il giornalista Giovanni Filosa. L’incontro, dal titolo Le ferite parlano, a cura di Medici Senza Frontiere, sarà anche l’occasione per dialoghi con le associazioni locali e per la presentazione del libro Le Ferite, antologia edita in collaborazione con Einaudi editore per celebrare i 50 anni di Medici Senza Frontiere.
La sinagoga ed il Porto Antico, i luoghi dei concerti al tramonto, con Enrico Fink e La Répétition
Nell’anno che segna il ritorno alla collaborazione tra Adriatico Mediterraneo e la Comunità ebraica di Ancona, tra i fondatori del Festival nel 2007, il presidente della Comunità ebraica di Firenze, nonché ricercatore e musicista, Enrico Fink, porterà alla sinagoga di Ancona alle 19.15, il suo Le-Kel ‘Olam – un viaggio attraverso le musiche degli ebrei d’Italia, accompagnato dalla chitarra di Giuseppe De Trizio. Fink è di ritorno da un incarico trimestrale all’università di Oxford come parte di un gruppo di studi internazionali sulla musica ebraica in Europa fra il XVI e il XVIII secolo, ed è impegnato in un progetto di trascrizione e analisi del patrimonio musicale delle tradizioni ebraiche italiane assieme a ricercatori italiani, americani, tedeschi e israeliani. Anche da questi studi e dalla ricca e complessa storia della musica ebraica in Italia nasce il suo spettacolo. Un incontro fra la conversazione e il concerto, raccontando con parole ed esempi musicali alcuni passaggi di una lunga ricerca internazionale in questo mondo affascinante della musica ebraica in Europa ed in Italia, sia in realtà dove la tradizione è viva e vibrante, sia in altre dove studiare la musica tradizionale significa spesso tuffarsi in vecchi spartiti del coro, trascrizioni, e vecchie registrazioni.
Sul palco de La Banchina al Porto Antico saliranno invece, alle 19.30, La Répétition.Esplorare il sound del nuovo Salento crocevia di popoli, tracciare il cerchio di una nuova comunità attraverso l’energia potente di ritmi e note meticci. Ridurre all’essenziale la moltitudine di informazioni che la musica del Mondo ci offre, per poi farla rinascere: è questa l’idea centrale di Claudio Prima (organetto e voce), Giovanni Chirico (sax baritono, soprano), Giovanni Martella (percussioni, balafon, Kamélé n‘goni), Riccardo Basile (basso), Federico Laganà (tamburi a cornice, percussioni). Cinque musicisti, ognuno coinvolto personalmente nella ricerca di nuovi spazi sonori, si incontrano per mettere a frutto le consapevolezze derivate dalle loro esplorazioni.
Il gran finale di Adriatico Mediterraneo Festival 2021 con Raiz e i Radicanto con la partecipazione di Enrico Fink e Giuseppe De Trizio
Musica Immaginaria Mediterranea che vede la collaborazione tra Raiz (storica voce degli Almamegretta) e Radicanto (finalisti del Premio Tenco) è un tributo al mare, viatico di suoni e peregrinazioni musicali, storie ed echi di gente rivissute attraverso le antiche cantigas sefardite e la rilettura della tradizione meridionale italiana, sempre votate alla struttura della forma “canzone”. Ballate acustiche, intense, legate con dolcezza ed efficacia all’alternanza delle stagioni della vita umana. Un concerto potente e raffinato al tempo stesso, in cui l’universo sonoro della voce di Raiz si intreccia ai ritmi cadenzati, agli echi delle corde, delle pelli e dei papiri che scivolano come rivoli di un racconto che sembra non avere mai fine. Per Adriatico Mediterraneo Festival la formazione, composta da Raiz canto, Adolfo La Volpe, oud e chitarra elettrica, Francesco De Palma,cajon, tamburi a cornice, tar e riqq, si arricchisce con la voce di Enrico Fink e la chitarra classica di Giuseppe De Trizio. Evento in collaborazione con Amat.
Un festival sicuro, per tutti
Anche quest’anno Adriatico Mediterraneo intende garantire ai partecipanti un’esperienza piena e sicura. Come disposto dal decreto legge del 23 luglio 2021, n. 105, dal 6 agosto l’accesso agli spettacoli sarà consentito solo ai possessori di Green Pass. Ciò significa alternativamente:
- aver effettuato la prima dose di vaccino o il vaccino monodose da 15 giorni
- aver completato il ciclo vaccinale
- essere risultati negativi ad un tampone molecolare o antigenico nelle 48 ore precedenti lo spettacolo
- essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti
> I minori di 12 anni e gli esenti con idonea certificazione medica possono accedere senza esibire il Green Pass.
Il personale del Comune di Ancona è autorizzato alla verifica dei documenti richiesti nelle modalità prevista dalla legge.
Biglietteria e prezzi
I biglietti per i concerti alla Corte della Mole (10 euro – James Senese euro 20) saranno in vendita su www.vivaticket.com . La biglietteria sarà aperta anche sul luogo degli eventi da 1 ora prima.
I biglietti per lo spettacolo I quaderni di Malte (5 euro) saranno acquistabili sul luogo dell’evento a partire dalle ore 18, è comunque consigliata la prenotazione alla mail prenotazioni@maltezoo.eu.
Gli eventi gratuiti al Passetto ed alla Mole saranno prenotabili su https://www.eventbrite.it/. Max posti disponibili Passetto 85. Per gli eventi alla Mole in Sala Boxe e in Sala Polveri max 40 posti.
Per gli eventi gratuiti a La Banchina non è necessaria la prenotazione.
Infoline: +393534139087
Il FESTIVAL INTERNAZIONALE ADRIATICO MEDITERRANEO 2021 è un progetto di Associazione Adriatico Mediterraneo in collaborazione con AMAT e Museo Tattile Omero
CON IL SOSTEGNO DI: MIC, Regione Marche, Comune di Ancona, Adriatic & Ionian Initiative , Amat, Museo Tattile Omero, La Banchina
PARTNER: Amnesty International, AICC Associazione Italiana di Cultura Classica, La Feltrinelli, Ent, Medici Senza Frontiere, Arci, Consorzio Marche Spettacolo, Fondazione Cetacea, Spaziomusica, Comunità Ebraica di Ancona, Traces, Dreams, Containers, Travellings.