La punta della lingua, Alfonso Maria Petrosino e il filologo Federico Sanguineti alla Mole Vanvitelliana di Ancona

“Elegie duinesi”, il metricista e performer Alfonso Maria Petrosino, e il filologo Federico Sanguineti sono solo alcuni degli appuntamenti della quarta giornata della 16^ edizione del Festival Internazionale di poesia totale “La punta della lingua” fino al 12 luglio alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Ricordiamo che gli spettacoli di domenica 11 luglio sono stati rimodulati negli orari per evitare la concomitanza con la finale dei campionati Europei di calcio. L’edizione 2021 del festival è dedicata ai due poeti recentemente scomparsi, Anna Elisa De Gregorio e Francesco Scarabicchi. Sono oltre 65 gli autoricoinvolti per 35 appuntamenti nel programma ideato dai due direttori artistici Luigi Socci e Valerio Cuccaroni.
Il programma di domenica 11 luglio
Per evitare la concomitanza con la finale dei campionati Europei di calcio, gli orari degli spettacoli sono stati rimodulati a favore di autori e spettatori, in modo che gli eventi si concludano alle 20.30. Ad aprire la giornata alle 17.00 sarà l’evento Elegie duinesi in cui Sonia Antinori e Giacomo Lilliù della compagnia MALTE leggeranno Rainer Maria Rilke (alla Sala delle Polveri della Mole Vanvitelliana ad Ancona). Per festeggiare i suoi primi 15 anni di attività, MALTE svela la sua dedica a Rilke e in particolare al suo unico romanzo, I quaderni di Malte Laurids Brigge. Il viaggio-omaggio non può che partire dalla poesia, da quel silenzio dello sguardo che si fa canto per disfarsi nell’invisibile. Ad accompagnarci due interpreti riconosciuti della scena teatrale marchigiana. Prezzo del biglietto: 5€
Alle ore 18.00, alla Corte della Mole Vanvitelliana, Alfonso Maria Petrosino presenta Nature morte e vanità (Vidya, 2020). Introduce Cristina Babino. Metricista sopraffino e abilissimo performer, Petrosino compone, su un sostrato musicale di assonanze e rime, gli accordi più segreti di un’instancabile dinamica interiore (anche di pensiero). Nature morte e vanità è «un libro nuovo davvero, che nasce e si svolge una volta per tutte ben al di là dei confini ormai risaputi del Novecento.» (Alberto Bertoni). Ingresso libero.
Alle 18.30 sempre presso la Corte Mole Vanvitelliana, Federico Sanguineti presenta Le parolacce di Dante Alighieri (Tempesta, 2021). Il filologo Federico Sanguineti, tra i più autorevoli dantisti italiani, si è dedicato a rintracciare la presenza, più o meno esplicita, soprattutto nell’Inferno, di parole ignobili, oscene, sconce o, altrimenti detto, di un linguaggio opposto al dolce stile del volgare illustre. Non mancano sortite nel linguaggio della Bibbia e nella letteratura italiana dopo Dante. Sotto la lente dello studioso il grande poeta fiorentino si dimostra il padre non solo della lingua ma anche della linguaccia italiana. Ingresso libero.
Alle ore 19.15 alla Corte della Mole Vanvitelliana si svolgerà Per amor di Dante / Poetry Slam, gara di poesia ad alta voce per il Settecentenario di Dante Alighieri. Sulla scorta delle tenzoni medievali con Cecco Angiolieri e Forese Donati, a cui partecipò al meglio delle proprie facoltà comiche, è plausibile pensare che se Dante fosse vivo oggi si cimenterebbe volentieri in un Poetry Slam, magari pentendosi poi di quel giovanile “traviamento”. 7 poeti selezionati con apposita call si sfideranno con 7 diverse riscritture dantesche per un omaggio sui generis al padre della lingua e della letteratura italiana: Claudia Cannibale, Geraldina Colotti, Donald Datti, Elena Micheletti, Giovanni Monti, Alfonso Maria Petrosino, Vincenzo Scalfari. Conduce Paolo Agrati, che nel corso dello slam presenterà il Manuale pratico del Poetry Slam (Editrice Bibliografica, 2021),Special guest: Virgilio Enea Stefano Raspini presenta Crepa poeta (Argolibri, 2021).