Veronica Maya supera a pieni voti il debutto alla conduzione della manifestazione – intervista
di Stefano Fabrizi
Promossa. Non sono gli esami di maturità, ma il debutto alla conduzione delle serate finali di Musicultura accanto a Enrico Ruggeri per Veronica Maya. Bella, preparata e brava. Ha dominato il palco coprendo alcuni “buchi” della scaletta con grande disinvoltura. «Enrico per me è stato una riscoperta: un vero signore – confessa la showgirl – Mi ha consigliata, supportata e mi ha coinvolto appieno nella conduzione, lasciandomi i miei spazi. Inoltre, è stato emozionante duettare con lui facendomi riscoprire la mia vena di cantante».
Gli esordi come attrice
«Il mio debutto nel mondo dello spettacolo è stato con la frequentazione della scuola teatrale Renato Greco di Roma e la partecipazione a diversi musical. Avevo 20 anni e tanta curiosità. Poi, è venuta la televisione. Sono saltata da programmi sportivi a quelli di intrattenimento. Presente in diverse emittenti private, ma il mio approdo è sempre stato la Rai. E se c’è un programma che mi è rimasto nel cuore è sicuramente la conduzione dello Zecchino d’Oro. Ed ora questa nuovo opportunità: Musicultura».
Il palco dello Sferisterio
«Magari per voi che ci siete abituati non fa più effetto, ma io quando sono arrivata in questo tempio della lirica sono rimasta senza fiato. Un conto è vedere lo Sferisterio su filmati e immagini e un altro e osservarlo da vicino, immergersi: una grande emozione, quasi una sindrome di Stendhal. Sentivo parlare di Macerata e di questo gioiello dalla mia insegnante e ora finalmente mi sono tolta questa curiosità. Ed ora affrontare questo palco diventa per me un vero e proprio debutto dopo mesi passati chiusi in casa. Per carità il da fare non mi è mancato con tre figli impegnati con la Dad. E, poi, ho conosciuto la famiglia di Musicultura e me ne sono innamorata. Non sarà facile liberarsi di me». Ed è con un sorriso smagliante che Veronica Maya si allontana per le prove.